sabato 21 marzo 2015

Come si fa una "buona" fotografia?

Cos'è che rende "buona" una fotografia? Ci sono molti elementi che rendono una foto bella, interessante, artistica e così via, tutto ciò è soggettivo, ma nella fotografia esistono molte regole che, se applicate, permettono di destare nell’osservatore di una foto particolari reazioni. Una delle regole base della composizione in fotografia, una delle più citate, è la regola dei terzi. Si tratta di una regola molto semplice, che può rendere immediatamente più interessanti, più dinamici e al contempo più armonici i nostri scatti.
Per applicare la regola dei terzi, è necessario dividere idealmente l’inquadratura in nove riquadri tracciando due linee verticali ed orizzontali equidistanti tra loro e dai bordi dell’immagine. A questo punto, i punti di interesse principali della foto vanno posizionati lungo le linee o, meglio ancora, in corrispondenza delle loro intersezioni. Questa regola deriva dal fatto che, istintivamente, l’occhio umano si concentra sui punti identificati proprio dalle intersezioni delle righe. 

Un'altra regola che si può seguire è la teoria del campo di Marcolli, la Gestalt, infatti afferma che la nostra percezione avviene per modelli conosciuti durante la vita; il "campo" è un insieme di elementi in una zona limitata nel quale avvengono comportamenti sanciti da regole. Quindi una composizione di linee e punti in uno spazio creano delle emozioni dello spettatore, che osservando la foto rimarrà attratto e susciterà in lui una certa sensazione. 
Ecco a voi come facendo delle piccole modifiche siamo riusciti a migliorare le nostre foto:


PRIMA
DOPO
PRIMA
DOPO
PRIMA
DOPO


giovedì 12 marzo 2015

Gita a Torino

Siamo partiti martedì 10 marzo per la gita a Torino. Il primo giorno lo abbiamo dedicato alla visita del Lingotto (l'ex fabbrica della FIAT) e l'altra metà della giornata siamo andati al Museo del Cinema, che ha sede nella Mole Antonelliana, dove abbiamo visto quasi tutti i macchinari che si usavano nel cinema e nella fotografia nel 1800 e nel 1900. Nel Museo sono presenti anche varie aree dedicate ai primi film fantascientifici. La Mole Antonelliana nacque nella seconda metà del 1800 come sinagoga, data la struttura inadeguata però fu poi concessa alla città di Torino per dedicarla al re d'Italia Vittorio Emanuele II. Prima di andare in hotel ci siamo fermati per vedere una chiesa moderna ai margini della città. Il secondo giorno abbiamo visitato il Museo del Risorgimento che ha sede nel Palazzo Carignano, l'ex camera dei deputati e Parlamento del 1861.
La gita è finita verso le 11 quando i professori ci hanno concesso qualche ora di libertà prima di tornare a Mantova.
Ecco a voi qualche foto della gita:

Vista dal tetto del Lingotto - Foto di Luca Santarelli

Momenti di svago sul tetto del Lingotto - Foto di Luca Santarelli

Torino - Foto di Luca Santarelli

Torino - Foto di Luca Santarelli

venerdì 6 marzo 2015

La regola dei terzi

La regola dei terzi riguarda la composizione dell’immagine all’interno del fotogramma, cioè come il soggetto, lo sfondo e tutti gli altri elementi, devono essere posizionati nella nostra foto perchè questa risulti più efficace. Essa consiste, in sostanza, nel dividere idealmente il fotogramma in terzi verticali e orizzontali per individuare dei punti fissi all’interno della nostra immagine dove preferibilmente dovremo posizionare i soggetti principali delle nostre foto. Queste zone sono dette punti di forza o punti di fuoco.
La suddivisione in terzi, aiuta anche a sistemare la linea dell’orizzonte. Questa infatti non dovrà mai essere posizionata al centro della foto, ma bensì su una delle due righe orizzontali di questa ipotetica griglia.
Nei paesaggi si può allineare l’orizzonte ad una delle due linee orizzontali mentre nei ritratti si cerca di far coincidere gli occhi del soggetto con uno dei punti di interesse. 
Ecco alcuni esempi applicati nei paesaggi: